I Servizi ecosistemici sono “i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano” (Millenium Ecosystem Assessment (MA, 2005)).  Si suddividono in:

  • servizi di approvvigionamento (prodotti alimentari e biomassa, materie prime, etc.);
  • servizi di regolazione e mantenimento (regolazione del clima, cattura e stoccaggio del carbonio, controllo dell’erosione e dei nutrienti, regolazione della qualità dell’acqua, protezione e mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, riserva genetica, conservazione della biodiversità, etc.);
  • servizi culturali (servizi ricreativi e culturali, funzioni etiche e spirituali, paesaggio, patrimonio naturale, etc.).

Secondo il MA, negli ultimi 50 anni l’uomo ha cambiato gli ecosistemi con una velocità e una forza che non si erano mai osservate in periodi precedenti, a causa della crescente necessità di risorse naturali. Questo impatto sta provocando una perdita irreversibile di biodiversità in tutto il pianeta ed è stato valutato che il 60% dei servizi ecosistemici del pianeta siano stati compromessi. Ciononostante, poiché i beni e i servizi ecosistemici sono sempre stati disponibili, fuori da ogni mercato e gratuiti, il loro valore reale non viene considerato dalla società.

Per riconoscere il valore anche economico dei prodotti e servizi forniti dagli ecosistemi nascono i Pagamenti per i Servizi Ecosistemici (PES). La novità dei PES consiste nel riconoscimento, da parte della società, del ruolo svolto dagli ecosistemi e quindi dell’importanza del mantenimento delle loro funzioni anche attraverso strumenti di mercato per garantire la conservazione delle risorse naturali, il benessere umano e la prosperità economica.

Il meccanismo su cui si basano i PES è una nuova forma di finanziamento che intende proteggere i servizi ecosistemici fornendo un incentivo economico ai gestori del territorio che adottano usi del suolo o pratiche di gestione che favoriscono la tutela dei servizi ecosistemici. I PES sono finanziati direttamente e volontariamente dai beneficiari del servizio ecosistemico che i PES vogliono mantenere.

Uno schema di PES è una transazione volontaria in cui un servizio ecosistemico (SE) ben definito, o un uso del suolo che promette di garantire tale servizio è comprato da almeno un acquirente del servizio se e soltanto se esiste un fornitore del SE ne garantisce la fornitura (condizionalità).

Nell’ambito del progetto LIFE GESTIRE è stata prodotta una prima stima del valore socio-economico della Rete Natura 2000 lombarda mediante la valutazione economica dei servizi ecosistemici erogati dai siti.  La stima dei SE “con mercato” (produzione di legname, prodotti forestali non legnosi, foraggio, fissazione del carbonio) ha evidenziato come una porzione importante del valore economico della Rete Natura 2000 in Lombardia, compresa tra 130 e 177 M€, sia già collocata o potenzialmente collocabile sul mercato.

In Lombardia con il progetto LIFE+ Making Good Natura è stata sperimentata l’implementazione di nuovi percorsi di governance ambientale finalizzata alla tutela degli ecosistemi agroforestali, coinvolgendo 12 siti Rete Natura 2000 “pilota”. A dicembre 2015 con la pubblicazione da parte di ERSAF del bando di concessione di Terz’Alpe (Foresta di Lombardia Corni di Canzo), è stato concretizzato il primo PES nel territorio lombardo. In questo schema di PES l’alpeggiatore corrisponde un canone annuale ad ERSAF per beneficiare del foraggio per l’allevamento di bestiame, e a sua volta, operando attraverso l’attività zootecnica un’attività di mantenimento dei pascoli, ottiene uno sconto sul canone, che verrà valutato da parte di ERSAF a seguito di monitoraggio consuntivo annuale delle azioni sostenute. In occasione del rinnovo dei contratti di concessione di alpeggi, ERSAF si propone di adottare uno schema PES sul modello del sito “Triangolo Lariano”, effettivamente riconoscendo l’importanza di valorizzare i Servizi Ecosistemici attraverso l’adozione diffusa di buone pratiche che li incorporino anche culturalmente nella gestione ordinaria.

In Gestire 2020 la formulazione di proposte di governance innovativi (azione A2) terrà in considerazione anche i meccanismi dei PES.

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