Gli uccelli legati agli ambienti forestali hanno sofferto negli ultimi decenni di un decremento dovuto ad una gestione selvicolturale poco corrispondente alle esigenze ecologiche di queste specie che necessitano della presenza in bosco di ambienti diversificati con radure alternate ad aree più fitte come per i galliformi, nonché di permanenza di legno morto sia in piedi che a terra, indispensabile sia come fonte trofica che come sito di rifugio per molte specie di passeriformi (es. cincia bigia, rampichino, picchio muratore) che di picidi.

Per questo sono stati (Azioni A8 e A18) protocolli di intervento che verranno attuati fino alla fine del progetto, nel corso delle azioni concrete di miglioramento degli habitat forestali (Azioni C12 e C13), nonché un manuale di best practices che verrà divulgato durante seminari e momenti formativi rivolti ai professionisti e tecnici operanti nel settore forestale (Azione E5).

Tale approccio è rivolto anche a favore delle specie degli ambienti aperti grazie all’Azione A17, che ha l’obiettivo di definire un protocollo per la gestione e il ripristino degli habitat di torbiera e di brughiera, con particolare attenzione proprio alle specie faunistiche che li popolano.

Per le specie di alta quota, come la Pernice bianca o che si riproducono in pareti, come il Falco pellegrino, una delle maggiori fonti di pressione è il disturbo antropico dovuto alle attività sportive ed escursionistiche. Per questo si è scelto di sensibilizzare guide alpine, gruppi CAI, maestri di sci e gestori di rifugi riguardo la prevenzione del disturbo in relazione a frequentazione invernale fuori pista o estiva fuori dai sentieri, arrampicata sulle pareti di nidificazione. Sono in corso incontri specifici al fine di sensibilizzare gli operatori della montagna, affinché possano loro stessi essere promotori di buone regole di comportamento ai cittadini, in modo da ridurre il disturbo antropico verso queste specie (Azione E6).

Per sensibilizzare i cittadini sui danni derivanti dal disturbo antropico, è stata, inoltre, realizzata una campagna di sensibilizzazione sui comportamenti corretti da assumere durante le attività all’aria aperta, con lo slogan “Questa casa non è un albergo!”, in cui si elencano le 5 regole d’oro da seguire nella “casa” di queste specie.

Qui puoi scaricare il pieghevole Questa casa non è un albergo!

top