Biodiversità, Terzi: Unione europea assegna 10 milioni alla Lombar

(Lnews – Bruxelles/B) “Il nostro progetto integrato ‘LIFE Gestire 2020’, che delinea il lavoro da svolgersi in Lombardia per ‘Rete Natura 2000’ nei prossimi 8 anni è stato selezionato dalla Ue”. Lo annuncia l’assessore lombardo all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, commentando l’accettazione del progetto regionale nell’ambito del bando ‘Life’ integrato. Il progetto opererà su ‘Rete Natura 2000’, la rete di siti di interesse comunitario creata dall’Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, principale strumento della politica dell’Unione per la conservazione della biodiversità. Tra i siti ‘Natura 2000’ più conosciuti risultano, ad esempio, il Parco del Curone, la Valle del Ticino, le Torbiere del Sebino, le Valli del Mincio. Il progetto è stato illustrato dall’assessore Terzi in sede europea a Bruxelles, nell’ambito di un appuntamento, cui hanno partecipato: gli europarlamentari Nicola Caputo e Dubravka Suica, come membri della Commissione Ambiente del Parlamento europeo; Daniel Calleja Crespo, direttore generale della Dg Ambiente; Gilles Gantelet, nuovo capo Unità della Dg – Life Natura; Charlina Vitcheva, direttore Crescita sostenibile per il sud Europa della Dg REGIO; Martin Scheele, capo Unità Politiche per lo sviluppo rurale della Dg Agri.

 

Nel corso dell’incontro i vincitori a livello comunitario hanno presentato i 6 progetti approvati nell’ambito della selezione (oltre a quello lombardo, due progetti ‘Natura’ per Belgio e Finlandia, un progetto ‘Aria’ per la Polonia e due progetti ‘Acqua’ per Germania e Regno Unito).

 

LE RISORSE REGIONALI – “Per Regione Lombardia si tratta di un progetto strategico, che consentirà l’investimento diretto di oltre 17 milioni di euro e la messa a sistema di azioni complementari a valere sui fondi strutturali e su fondi regionali per oltre 76 milioni di euro (in particolare sul Piano di sviluppo rurale e fondi Fse) – commenta l’assessore Terzi -, in un’ottica di integrazione delle politiche ambientali e con il coinvolgimento di tutti gli attori territoriali, dalle Amministrazioni locali agli Enti gestori, ai soggetti preposti alla vigilanza, agli agricoltori, ai liberi professionisti, alle associazioni ambientaliste”.

 

IL PROGETTO – ‘LIFE Gestire 2020’ nasce dall’esperienza di un altro progetto comunitario, ‘LIFE Gestire’, in fase di conclusione, e intende fornire strumenti e risorse per l’innovazione della gestione delle aree ‘Natura 2000′ in Lombardia, con azioni sinergiche rispetto alle Regioni e Province autonome confinanti. Rappresenterà quindi un primo progetto nazionale di attuazione del Prioritized Action Framework-Paf (Piano d’azione prioritario) con strumenti di supporto comunitari, un’esperienza da subito condivisa con le altre Amministrazioni, per un confronto più ampio volto a fornire ulteriori spunti per l’implementazione. La durata del progetto è di 8 anni (2016 – 2023) e si prevede il coinvolgimento professionale di circa 2000 persone.

 

I VANTAGGI – Diversi i vantaggi previsti: dall’affinamento delle capacità degli operatori coinvolti, per gli aspetti di ordinaria gestione come per quelli di sviluppo dei siti, alla consistente disponibilità di risorse, sia direttamente che attraverso i fondi complementari, al miglioramento della conoscenza generale della Rete Natura 2000 e dei valori ad essa connessi.

 

SOGGETTI COINVOLTI – Al progetto di cui è capofila Regione Lombardia partecipa un ampio partenariato, che ha collaborato alla stesura e si è assunto l’onere di curare specifiche azioni. E’ composto da: Ersaf, per la realizzazione pratica degli indirizzi di tutela; Corpo forestale dello Stato, per gli aspetti di vigilanza e il contrasto alle specie aliene; Fondazione Lombardia per l’Ambiente, per il monitoraggio dello stato di conservazione di specie e habitat; Lipu, per le azioni sulla tutela dell’avifauna; Wwf, per le azioni sulle aree umide a tutela delle specie che vi risiedono; Comunità Ambiente Srl, per la verifica dell’efficacia delle azioni intraprese; Fondazione Cariplo, in qualità di ente cofinanziatore del progetto e di autonomo soggetto capace di rendere disponibile, attraverso propri bandi, ulteriori risorse finanziarie per la biodiversità.

 

L’incontro è stato anche un’utile occasione per illustrare al nuovo direttore generale Ambiente Daniel Calleja Crespo gli argomenti ambientali di interesse lombardo. Oltre a ‘Gestire 2020’ e l’applicazione delle ‘Direttive Habitat’ e ‘Uccelli’, qualità dell’aria, rifiuti e bonifiche e, infine, risorse idriche.

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